Tempo di lettura: 4:20 minuti
Buon martedì,
Cosa faresti se, all’improvviso, ti arrivassero 20.000.000 di euro?
Probabilmente sorrideresti, e magari una lacrima di gioia potrebbe solcare il tuo viso. La massima euforia, in dosi mai provate, potrebbe provocare in te avventatezza e molto probabilmente commetteresti questi errori:
- Spese sregolate
- Investimenti avventati
- Pressioni familiari
- Un tenore di vita troppo elevato
- Mancanza di consulenza finanziaria professionale
- Assenza di una strategia per mantenere e tutelare il patrimonio
Trattandosi di una fantasia e di una fortuna non guadagnata, questo atteggiamento appare piuttosto comprensibile: come accade per tutto ciò che non richiede sforzo o coinvolgimento personale, si tende a non attribuirgli un reale valore. Ci si limita a godersi il momento.
Fortunatamente, non è il caso del signor Alberto. Il suo successo non è frutto del caso, bensì degli sforzi di una vita (o addirittura di più generazioni) per sviluppare un’azienda di grande valore. Il nostro cliente è un imprenditore di spicco, il cui maggiore guadagno deriva proprio dalla sua azienda. Sebbene abbia anche investimenti interessanti in ambito mobiliare e immobiliare, nulla è paragonabile ai profitti generati dalla sua attività principale.
A volte, però, nella vita arriva un’opportunità in grado di cambiare completamente il proprio status: la cessione dell’azienda, il cosiddetto “Exit Aziendale”. Per Alberto, il “treno della vita” è passato offrendogli la possibilità di vendere la sua impresa per 20.000.000 di euro.
È una cifra considerevole, che trasforma la vita di chiunque. Ma dopo l’euforia iniziale, Alberto si trova a confrontarsi con un territorio che non conosce a fondo: diventare un investitore. Fino a ieri era un professionista esperto nel suo settore, mentre oggi, con un patrimonio liquido così ampio, si chiede con una punta di smarrimento:
“E adesso che faccio con 20.000.000 di euro?”
A primo impatto, tutti risponderebbero in modo apparentemente banale: “È un problema che vorrebbero avere tutti…”, magari con un sorriso divertito. Tuttavia, soffermandosi a riflettere, si comprende che non è così semplice: si passa dai flussi di cassa provenienti dal lavoro ai flussi di cassa generati dagli investimenti. E questa transizione, per un imprenditore, non è affatto scontata. I fattori da considerare sono molteplici:
- La paura di investire
- L’immobilismo finanziario
- La gestione di una liquidità improvvisamente elevata
- Le strutture di protezione e governance del patrimonio
- Gli aspetti fiscali e legali
- Il rischio di tensioni in famiglia
- La possibilità di perdere il controllo della situazione
- La gestione dell’emotività
- L’equilibrio tra esigenze personali e familiari Il passaggio da un flusso di cassa da lavoro a un flusso di cassa da investimento.
E l’elenco potrebbe proseguire. In sostanza, ci sono due aspetti fondamentali da tenere ben presenti:
L’aspetto psicologico:
Molti imprenditori, abituati ad avere il pieno controllo sul proprio business, si trovano disorientati quando devono investire in ambiti meno tangibili o più complessi. Il vero “nemico” del patrimonio, infatti, spesso non è l’investimento sbagliato, ma l’immobilismo finanziario, che col tempo porta a perdere opportunità e a subire l’erosione del capitale. Ne parliamo approfonditamente sul nostro blog.
La gestione patrimoniale:
La valutazione degli investimenti, la scelta di un consulente adeguato, la pianificazione e la protezione del capitale: tutti aspetti che richiedono competenze specifiche e una visione strategica chiara. Un solo errore può destabilizzare tutto ciò che si è costruito. Ne parliamo in dettaglio nel nostro articolo sul post exit.
In conclusione, come in ogni metamorfosi, il cambiamento è inevitabile. Evolvere e adattarsi alla nuova “pelle” è indispensabile per vivere al meglio la fase post-cessione. Definire con attenzione le fasi pre e post exit può cambiare radicalmente non solo il futuro del tuo patrimonio, ma anche permetterti di affrontare questo percorso con maggiore serenità e consapevolezza della strada intrapresa.