Spunto #04 del 20 maggio 2025

L’Exit Aziendale – La Metamorfosi da Imprenditore a Investitore

Tempo di lettura: 4:20 minuti

 

Buon martedì,

 

Cosa faresti se, all’improvviso, ti arrivassero 20.000.000 di euro? 

Probabilmente sorrideresti, e magari una lacrima di gioia potrebbe solcare il tuo viso. La massima euforia, in dosi mai provate, potrebbe provocare in te avventatezza e molto probabilmente commetteresti questi errori: 

  • Spese sregolate 
  • Investimenti avventati 
  • Pressioni familiari 
  • Un tenore di vita troppo elevato 
  • Mancanza di consulenza finanziaria professionale 
  • Assenza di una strategia per mantenere e tutelare il patrimonio 

 

Trattandosi di una fantasia e di una fortuna non guadagnata, questo atteggiamento appare piuttosto comprensibile: come accade per tutto ciò che non richiede sforzo o coinvolgimento personale, si tende a non attribuirgli un reale valore. Ci si limita a godersi il momento. 

Fortunatamente, non è il caso del signor Alberto. Il suo successo non è frutto del caso, bensì degli sforzi di una vita (o addirittura di più generazioni) per sviluppare un’azienda di grande valore. Il nostro cliente è un imprenditore di spicco, il cui maggiore guadagno deriva proprio dalla sua azienda. Sebbene abbia anche investimenti interessanti in ambito mobiliare e immobiliare, nulla è paragonabile ai profitti generati dalla sua attività principale. 

 

A volte, però, nella vita arriva un’opportunità in grado di cambiare completamente il proprio status: la cessione dell’azienda, il cosiddetto “Exit Aziendale”. Per Alberto, il “treno della vita” è passato offrendogli la possibilità di vendere la sua impresa per 20.000.000 di euro

 

È una cifra considerevole, che trasforma la vita di chiunque. Ma dopo l’euforia iniziale, Alberto si trova a confrontarsi con un territorio che non conosce a fondo: diventare un investitore. Fino a ieri era un professionista esperto nel suo settore, mentre oggi, con un patrimonio liquido così ampio, si chiede con una punta di smarrimento:  

 

“E adesso che faccio con 20.000.000 di euro?” 

 

A primo impatto, tutti risponderebbero in modo apparentemente banale: “È un problema che vorrebbero avere tutti…”, magari con un sorriso divertito. Tuttavia, soffermandosi a riflettere, si comprende che non è così semplice: si passa dai flussi di cassa provenienti dal lavoro ai flussi di cassa generati dagli investimenti. E questa transizione, per un imprenditore, non è affatto scontata. I fattori da considerare sono molteplici: 

  • La paura di investire 
  • L’immobilismo finanziario 
  • La gestione di una liquidità improvvisamente elevata 
  • Le strutture di protezione e governance del patrimonio 
  • Gli aspetti fiscali e legali 
  • Il rischio di tensioni in famiglia 
  • La possibilità di perdere il controllo della situazione 
  • La gestione dell’emotività 
  • L’equilibrio tra esigenze personali e familiari Il passaggio da un flusso di cassa da lavoro a un flusso di cassa da investimento.

E l’elenco potrebbe proseguire. In sostanza, ci sono due aspetti fondamentali da tenere ben presenti: 

L’aspetto psicologico: 
Molti imprenditori, abituati ad avere il pieno controllo sul proprio business, si trovano disorientati quando devono investire in ambiti meno tangibili o più complessi. Il vero “nemico” del patrimonio, infatti, spesso non è l’investimento sbagliato, ma l’immobilismo finanziario, che col tempo porta a perdere opportunità e a subire l’erosione del capitale. Ne parliamo approfonditamente sul nostro blog.

La gestione patrimoniale:
La valutazione degli investimenti, la scelta di un consulente adeguato, la pianificazione e la protezione del capitale: tutti aspetti che richiedono competenze specifiche e una visione strategica chiara. Un solo errore può destabilizzare tutto ciò che si è costruito. Ne parliamo in dettaglio nel nostro articolo sul post exit.

In conclusione, come in ogni metamorfosi, il cambiamento è inevitabile. Evolvere e adattarsi alla nuova “pelle” è indispensabile per vivere al meglio la fase post-cessione. Definire con attenzione le fasi pre e post exit può cambiare radicalmente non solo il futuro del tuo patrimonio, ma anche permetterti di affrontare questo percorso con maggiore serenità e consapevolezza della strada intrapresa. 

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