Spunto #05 del 03 giugno 2025

Asset Allocation Strategica: il GPS del tuo patrimonio

Tempo di lettura: 4:00 minuti

 

Buon martedì,

 

nei portafogli delle grandi famiglie il 90 % della variabilità dei rendimenti dipende dalla Asset Allocation Strategica (SAA), non dalle singole “scommesse” di mercato. Non è un caso se, tra i servizi offerti dai Multi-Family Office, la SAA è valutata come il contributo a maggior valore aggiunto (43,5 %). Eppure molte decisioni patrimoniali nascono ancora dall’emotività: vendere tutto in panico, concentrare il rischio su un solo settore, inseguire mode senza una rotta.

 

Perché la SAA fa “davvero”  la differenza:

 

  1. Direzione prima di destinazione – fissa scopi chiari (liquidità, crescita, protezione) e orizzonte temporale, trasformando l’incertezza in metodo.
  2. Volatilità sotto controllo – combina equity, reddito fisso, real asset e alternative per assorbire gli shock senza sacrificare il rendimento potenziale.
  3. Disciplina intergenerazionale – stabilisce un framework condiviso in famiglia, così la ricchezza resiste a crisi di mercato e passaggi generazionali.
  4. Efficienza netta – integra la pianificazione fiscale e societaria fin dall’inizio, proteggendo il rendimento al netto di costi, oneri e imposte.

 

Mini-caso:

 

Nel 2022 la famiglia R., con un patrimonio di 60 milioni, ha perso –14 % perché azionari “home bias” e immobiliare locale si sono mossi insieme. Dopo aver adottato una SAA con private equity, infrastrutture core e hedge-style liquidi, la volatilità è scesa dal 12 % al 7 % e il drawdown massimo al –6 %. La composizione ora riflette obiettivi chiari: 35 % equity globale, 25 % private markets, 20 % real asset, 15 % reddito fisso, 5 % liquidità.

 

Tre domande scomode (ma utili):

 

  • Sai quanta parte del tuo portafoglio è veramente esposta al rischio azionario globale?
  • Conosci il rendimento netto di costi e oneri degli ultimi 12 mesi per ogni asset class?
  • La tua asset allocation riflette la tua tolleranza al rischio o quella dell’intermediario che ti propone i prodotti?

Se a qualcuno di questi quesiti non sai rispondere con certezza, è il momento di rivedere la SAA.

 

Come metterla in pratica – metodo in 4 passi:

 

  1. Mappatura del patrimonio – fotografia completa di attività, passività e vincoli familiari.
  2. Profilo di rischio condiviso – questionari, workshop con gli stakeholder e scenari di stress.
  3. Costruzione della rotta – scelta delle asset class (tradizionali e alternative) e dei relativi pesi strategici.
  4. Monitoraggio e rebalance – report trimestrali, alert di deviazione e ribilanciamenti disciplinati.

 

Approfondisci:

 

Nell’articolo completo trovi:

  • gli errori più comuni (e costosi) nella gestione patrimoniale;
  • la distinzione tra asset allocation strategica e tattica;

checklist operativa per impostare – o correggere – la rotta del tuo portafoglio.

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